Una grande mostra di Antonietta Raphaël e Mario Mafai si aprirà nel mese di Aprile 2025 a Roma, negli spazi del Casino dei Principi a Villa Torlonia. La mostra, nata da un’idea del nostro Centro Studi e da questo promossa, è coprodotta dal Comune di Roma e curata da Valerio Rivosecchi e Serena De Dominicis.
Si è svolta all’Università NOVA FCSH di Lisbona dall’1 al 3 settembre 2022 l’VIII Conference of the European Network for Avant-Garde and Modernism Studies dal titolo Globalising the Avant-Garde
Si apre il 18 novembre 2021 una grande mostra di Antonietta Raphaël a La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. Sala Aldrovandi 18.11.2021 — 30.01.2022
DE RERUM NATURA
Antonietta Raphaël, Cindy Sherman e Kiki Smith
Dal 17 febbraio 2021 le “Fantasie“di Mario Mafai sono esposte a Brera nella sala XVIII. Il ciclo fu realizzato da Mafai tra il 1939 e il 1949 e mostra scene di massacri, fucilazioni, stragi, con un linguaggio allucinato di matrice espressionista...
Sabato 1 febbraio 2020 si è inaugurata la mostra Parabasi a cura di Francesca Lacatena. Citiamo dal testo di presentazione ella curatrice: La scelta di Antonietta Raphael di lavorare prevalentemente sulla scultura avviene durante un soggiorno a Parigi con Mario Mafai nel 1930...
Il 16 settembre 2019 è stato pubblicato il CD Come Zeffiro - Compositori ebraici nell’Europa del XX secolo per l’etichetta STRADIVARIUS
Simona Mafai ci ha lasciato il 16 giugno 2019. Il Centro Studi è oggi più povero, ma siamo decisi a proseguire il lavoro iniziato otto anni fa, quando il Centro Studi Mafai Raphael, voluto da Miriam, Simona e Giulia fu presentato all’Accademia di San Luca a Roma.
Le Fantasie, un ciclo di ventitré tavolette dipinte da Mario Mafai tra tra il 1939 e il 1944, sono state donate da Aldo Bassetti alla Pinacoteca di Brera. Si tratta di una serie incredibile, profetica, commovente, dichiara James Bradburn, direttore del Museo.
Il 7 Marzo 2019 è stata inaugurata la nuova sede della galleria Massimo De Carlo con la mostra MCMXXXIV, a cura di Massimo De Carlo con la collaborazione di Francesco Bonami. Il titolo fa riferimento alla data di costruzione di Casa Corbellini-Wasserman, nuova sede della galleria. MCMXXXIV presenta uno sguardo sulla storia con la S maiuscola ma allo stesso tempo ne presuppone uno più intimo e borghese